mercoledì 28 gennaio 2015

Thomas Bähler: "So che è la fuori": Un tributo a Michael Jackson

ENGLISH
I Know It’s Out There – A Tribute to Michael Jackson


TRADUZIONE

25 giugno 2014
Stavamo registrando al Westlake Studio A in Santa Monica Boulevard a Los Angeles. Quincy Jones stava producendo Michael Jackson con Bruce Swedien, il nostro magistrale ingegnere. Avevo appena finito di registrare un suono speciale su "Beat It", nuova canzone di Michael.

Michael e Quincy mi chiamarono perché possedevo un Synclavier, un nuovo e rivoluzionario sintetizzatore digitale che stava mettendo scompiglio nel business (N.D.T. musicale), anche se il suo costo era quello di una piccola casa. Michael voleva un suono particolare, che aveva sentito sul demo record che l'azienda Synclavier gli aveva mandato, affinché fosse il primo suono che si sente su "Beat It". Poi mi ha chiesto di suonare quel suono ancora una volta, per annunciare l'iconico assolo di chitarra di Van Halen nel bel mezzo della canzone.

Andai via da New York per fare il lavoro musicale e mi rilassai allo studio dove Quincy, Michael, Bruce e io avevamo lavorato a stretto contatto per anni ed è stato bello essere di nuovo con loro.
Ben presto mi ritrovai nel bel mezzo di una ricerca di un suono di rullante per questa canzone che era in corso da quasi tre settimane.

Per quelli di voi che non sanno cosa è un rullante, riproducete una qualsiasi canzone pop e ascoltate il tamburo che gioca sui ritmi a due e quattro (ovvero le battute che si applaudono in occasione di un concerto). I rullanti sono disponibili in una vasta gamma di suoni, da taglienti 'piccolo rullanti' a in piena espansione 'rullanti a tutto campo', e Michael aveva un suono nella sua immaginazione che voleva trovare in forma fisica.
Noi ci unimmo a lui in quella ricerca.
"Beat It" è stato un po come una deviazione (ovvero dal pop) per Michael perché era una canzone rock, ed è una cannonata in quello (N.D.T. in quell'ambito musicale).

Normalmente, il team di produzione avrebbe già esaurito la sua pazienza al punto di rottura, ascoltando ogni tipo di rullante siamo riusciti a trovare a Los Angeles. Ma l'entusiasmo di Michael manteneva alti i nostri spiriti continuamente.
"E' la fuori! So che è la fuori!" lui esclamava.

Mentre lui ascoltava ogni rullante, questi venivano registrati come possibilità o rinviati, con Michael che diceva: "Mi piace questo" oppure "Quello mescolato con un altro potrebbe farlo." Era chiaro che non aveva ancora trovato quello che aveva sentito nella sua immaginazione senza limiti. Ma mai attraverso questo processo ho sentito lui dire: "Questo non funziona" o "No, quello non va bene." Quando ha ascoltato un rullante che non aveva intenzione di eliminare, Michael avrebbe semplicemente sorriso e detto: "sentiamo il prossimo."

In tutti gli anni in cui ho lavorato con Michael come suo principale arrangiatore vocale, non una volta ho sentito una parola negativa uscire dalle labbra. Da quando aveva 13 anni fino alla sua prematura scomparsa nel 2009, a mio parere, il deciso ottimismo di Michael ha svolto un ruolo importante nel suo successo fenomenale.

Voglio dire, non è questa una qualità da Super eroe?
Ottimismo Determinato. E' uno strumento potente.
Determinato ottimismo è quello che io definisco con il mio libero arbitrio per decidere che mi sto concentrando su quello che voglio.

Se volete vedere questo processo da voi stessi, guardate il film creato dopo che lui ha lasciato questo mondo, This Is It, e vedrete in prima persona cosa intendo. E questo era evidente in studio mentre cercavamo il suono del rullante che solo Michael poteva sentire. La sua positività brillava come il sole mentre cercavamo rullante dopo rullante, e ripeteva spesso: "So che è là fuori!"

Un pomeriggio, abbiamo ricevuto una gracassa, un grande tamburo basso sinfonico di cui Michael e Quincy avevano pianificato l'utilizzo in un'altra canzone. Ci sono voluti due ragazzi per trasportarlo, alloggiato nella sua custodia in fibra nera.
Essi lo poggiarono in una delle stanze di isolamento accanto alla stanza principale dello Studio A e cominciarono il disimballo. Non appena essi misero giù la metà superiore della custodia in fibra, un abbastanza grande oggetto caddè da uno scaffale adiacente e lo colpì.
"Eccolo!" Esclamò Michael, con gli occhi scintillanti per il riconoscimento. "Questo è il suono! Svensk (soprannome di Swedien), cerchiamo di microfonarlo!"
Poi Michael saltò intorno alla cabina dello Studio A, ripetendo: "Io sapevo che era là fuori".

La prossima volta che ascoltate "Beat It", noterete ci sono due distinti suoni di rullante. Il primo è il suono di un normale rullante in battute a due tempi di stessa misura. Il secondo suono del rullante si verifica con battute a quattro. E' lì che sentirete la risonanza aggiunta ed il peso di quella grande custodia in fibra!

Così come ha fatto Michael a sapere che questo suono che cercava era là fuori?
Non l'ha fatto.
Ha usato il suo super potere della Fede.
Michael credeva.
Quando noi crediamo, apriamo la porta a possibilità illimitate. Quando dubitiamo noi chiudiamo questa porta. E' semplice.
Se Michael si fosse accasciato sulla sedia dicendo: "Noi non troveremo mai questo suono", avrebbe avuto ragione.

E' come mettere il fuoco sotto una teiera. Noi non stiamo lì a guardare fino a che bolle perché è una perdita di tempo. Invece, facciamo attenzione e sintonizziamo la nostra coscienza fino a sentire il fischio rivelatore della teiera.

Se notate in questa storia, Michael era l'unico che ha sentito questo suono quando si è rivelato. Nessuno di noi ha risposto ad esso, ma Michael lo ha fatto. Lui era in ascolto per esso.
Quando noi dichiariamo ciò che vogliamo, come Michael ha fatto, noi ordiniamo che le cose accadano. Quando dichiariamo quello che vogliamo e ciò serve gli altri, l'universo risponde e noi lo otteniamo.
Questo è un altro tratto da supereroe, eppure è così accessibile.
La prossima volta che voi vi sentite sopraffatti, bloccati, smarriti, indecisi o pieni di dubbi, fermatevi e chiedetevi:
Cosa voglio?

Questa filosofia di fidarsi della nostra intuizione è un attributo di quasi tutti i grandi artisti ed amministratori delegati con cui ho avuto il piacere di lavorare. Da Quincy Jones, Barbra Streisand, Billy Joel, e Diana Ross a Henry Ford II, tutti ascoltano e credono nelle loro intuizioni. Quincy li chiama la pelle d'oca.
...
Io dedico questo articolo a 'Smelly,' il nostro soprannome per Michael, che ci ha ispirato con il spirito da supereroe ed i suoi doni (N.D.T. capacità) illimitati. Ci manchi e siamo grati per la montagna di amore che tu ci hai lasciato per gioire per eoni a venire. Sei veramente un supereroe.
**** Thomas Bähler è un cantante, musicista, compositore nonchè autore di "She's Out Of My Life". Nel 2010 ha scritto la sua prima novella intitolata "Tutto è possibile".
Traduzione di Antonella Compagnini 

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