lunedì 23 marzo 2015

La scomparsa di Michael Jackson e la fine dell'era della musica registrata..

by Patricia Godes
26.06.2009
Il più grande 'venditore' della storia muore durante la crisi del settore della musica e la sua scomparsa segnerà la fine dell'era della musica registrata e suonerà come un allarme per i suoi investitori e per i consumatori che 'vivevano ancora tra le nuvole'.

Mentre Jermaine Jackson ha dichiarato ufficialmente che la causa della morte dell'indimenticabile Michael Jackson rimarrà poco chiara fino a quando non saranno resi noti i risultati dell'autopsia, la figura di Michael cresce sproporzionatamente dopo la sua prematura morte.
Mentre sonori lamenti, lacrime, sentimentali vedove e orfani vengono fuori anche da sotto le rocce, è il momento di riconoscere che i grandi successi e le conquiste di Michael Jackson sono serviti per dare una spinta all'industria della musica e per segnare un'epoca.
L'emergere del disco registrato ha significato molte cose, ma la più importante è stata quella di confrontrare la musica popolare con quella chiamata classica o colta. Fino a quando l'invenzione di Edison non divenne popolare nei primi decenni del XX secolo, in pochi si erano preoccupati di raccogliere in spartiti la musica da ballo, le ballate e i romanzi e che alla fine si sono persi nel buio del passato.
Questo è stato il grande contributo dell'industria musicale al mondo dell'arte e della cultura, senza dimenticare i milioni che molti dei suoi azionisti hanno intascato, la nascita di posti di lavoro e la popolarità che figure come Edith Piaf, Om Kaltum, Carlos Gardel o Louis Armstorng hanno raggiunto durante e dopo la loro vita.

Michael Jackson è stato il grande vincitore della industria discografica e dell'attività editoriale. Già con i Jackson 5 aveva battuto i record di permanenza nelle classifiche quando aveva appena 12 anni e, nell'insieme, le cifre per le vendite dei suoi album in tutto il mondo sono semplicemente astronomiche. Ma oltre ai record aritmetici, Michael Jackson ha influenzato il mercato musicale e la società in molti modi.

Le canzoni di successo dei Jackson 5, come il primo grande gruppo musicale composto di ragazzini campioni di incasso, hanno raggiunto sia i bambini bianchi che i bambini neri. Una conquista sociale che ha aperto le porte ad un nuovo mercato e, indirettamente, ad una nuova musica: negli anni '80 questi bambini, già cresciuti, hanno apprezzato senza problemi artisti di colore come Prince, Tina Turner e Michael Jackson stesso così come le tecniche e lo stile di musicisti neri e bianchi nel decennio più prospero dell'industria musicale ..

Durante la prima metà degli anni '70, il potenziale dei Jackson 5 è stato abilmente stimolato dalla Motown, mettendo i cinque fratelli nelle mani del suo più brillante giovane team di produttori (tra cui Freddie Perren co-autore di un'altra grande produzione di successo di tutti i tempi: “I Will Survive” di Gloria Gaynor). Il tocco magico è stata la creazione di un'ampia, innovativa e imitata linea di merchandising, che mise in moto l'industria cinematografica: cartoline, poster, adesivi, ritagliabili, giocattoli, ecc.
Una rivista, 'Right On', è uscita sul mercato nel 1971 con lo scopo editoriale di capitalizzare e sfruttare il successo e il fascino dei ragazzi. Per tutto il suo primo anno, ha avuto i Jacksons, insieme o separatamente, in ogni sua copertina.
I Jackson 5 è stato il primo gruppo di colore ad avere la sua serie di cartoni animati per tutta la famiglia nella programmazione nazionale il sabato mattina ed un proprio spettacolo di varietà (nel 1976) con la partecipazione di tutti i fratelli e sorelle; un evento senza precedenti negli annali della storia dell'intrattenimento: un'intera famiglia afroamericana era la protagonista di uno show televisivo trasmesso a livello nazionale.

Le tappe si verificano a rotta di collo, se ci si concentra sulla carriera di Michael da solo. Nel 1981, MTV ha mostrato un nuovo modo di ascoltare la musica attraverso il video clip promozionali e tutto il mercato musicale si è profondamente modificato. Si è aperto un nuovo canale per presentare la musica ed è nata un'industria e un mercato parallelo. Ma MTV rifiutava di presentare i video di artisti di colore per quanto grande fosse la loro popolarità.
La prima eccezione che ha aperto le porte agli altri è stato naturalmente Michael Jackson che, con i suoi costosi e fantasiosi video per 'Billie Jean', 'Beat It' e 'Thriller' e con il sostegno delle pressioni da parte della CBS, ha distrutto tutti i tabù e vinto a nome della nuova borghesia afro-americana..

Anche il pubblico di altri paesi e continenti sono stati attratti da MTV e dalla magia di Michael Jackson […] La concezione della canzone unita al video che la pubblicizzava ha caratterizzato la corrente principale della musica popolare nel corso dei due decenni seguenti, ma alla fine, l'ossessione dell'immagine a descapito dei valori musicali e artistici è stato uno dei fattori chiave per la contrazione del mercato discografico.

Il crossover dei mercati (bianchi e neri) era qualcosa che nessuno si era sognato prima del successo di 'Thriller'. Gli anni '80 sono stati caratterizzati da produzioni e lancio di artisti come Prince, George Michael, Madonna, Terence Trent D'Arby o dei Beastie Boys, l'ultima fase di Tina Turner o l'opera di Nile Rodgers per Bowie, Duran Duran e Mick Jagger e di Arthur Baker per Bob Dylan. Proposte che obbedivano all'idea che se Michael Jackson aveva rotto tutti i record di vendita attirando entrambi i tipi di pubblico, altri artisti avrebbero potuto fare lo stesso.

Come le tessere del domino, l'effetto 'Thriller' si è esteso a tutta la musica di allora. Le campagne pubblicitarie con idoli musicali si incentrarono ossessivamente su artisti neri, come Tina Turner o i Jacksons. Molti milioni sono stati generati, ma la musica aveva smarrito la connessione ribelle e controculturale guadagnata negli anni '60 per diventare un bene di consumo senza sotterfugi o palliativi. L'idealismo giovanile ha smesso di essere stimolata dalle canzoni e dai musicisti e le nuove generazioni di adolescenti e pre-adolescenti hanno mostrato più interesse per la musica dei videogiochi.

Come pioniere della concezione musicale basata sui collage sonori ed effetti di studio, Michael Jackson ha potuto contare con l'aiuto dei marchi leader della tecnologia musicale. Non è difficile imaginarlo come un bambino con ' un giocattolo nuovo' studiando e mettendo in pratica le novità del mercato in ciascuna delle sue sessioni di registrazione. L'Hip Hop, il R&B, l'industria del Rock e la musica d'avanguardia adottarono questo metodo di lavoro che cambiò definitivamente la musica anglosassone.

Ma anche al di fuori dei paesi occidentali la figura di Michael Jackson ha fatto colpo. La sua musica, basata su una tradizione afroamericana ma ricca di influenze e colori diversi, la sua figura dinamica e inquieta e il suo spirito strano e assurdamente tormentato ha affascinato indistintamente. Le sue vendite hanno, letteralmente, raggiunto record planetari e come dava ad intendere il logo che aveva progettato per i Jackson [il pavone], persone di tutte le razze, colori e religioni si emozionavano e divertivano ascoltandolo e vedendolo esibirsi.
Artisti come il senegalese Youssou N'Dour o l'algerino Khaled sono stati presentati a livello internazionale come "I Michael Jackson" dai loro rispettivi paesi. Accolti con calore e sorpresa, il mondo della musica si è radicalmente modificata grazie a loro.
Come cantante, Michael Jackson è andato oltre delle già difficili e spettacolari tecniche vocali di Stevie Wonder, manipolando e variando la melodia con la sua voce come un solista jazz con il suo strumento.
Dire che è stato ampiamente imitato è riduttivo. Il suo modo di 'offrire la voce', l'impostazione del timbro, si può ascoltare nei cantanti più eterogenei...
Dopo Michael Jackson la parola "cantare" significa inevitabilmente : "cantare come Michael Jackson". Justin Timberlake, Beyonce, Britney Spears ( per citare alcuni) ... i suoi imitatori si contano tra i migliori e i più famosi; ma anche nel karaoke, nei reality musicali o nelle orchestre, il suo stile unico nel modo di cantare è facilmente riconoscibile in coloro che, quasi certamente, neanche si rendono conto che lo stanno imitando...

Michael Jackson, ambizioso e intuitivo, cantante impareggiabile e showman istintivo, unico e innovativo, ha profondamente alterato la musica e il suo mercato. Per tre decenni, il mondo dello spettacolo ha avidamente seguito le sue stravaganze, la sua creatività e le sue scoperte.
Ha suscitato sentimenti di 'amore' e di 'odio', ha ispirato un'intera schiera di imitatori, ha battuto diversi record, ha scioccato e ha fatto innamorare. Un artista che ha trasformato, arricchito e dato una nuova dimensione alla musica popolare, per sempre.
La sua assenza segna l'inizio di un'altra fase...

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