venerdì 17 aprile 2015

"CRY" [ MICHAEL - WITHIN HIS SONGS...] (3° Parte)

"Cry" 
La regia del video "Cry" dall'album "Invincible" è stata affidata a Nickolas "Nick" Brandt che aveva già lavorato con Michael Jackson in tre video dell'album "History": 'Earthsong', 'Childhood' e Stranger in Moscow' e la produzione esecutiva è di Douglas Meyer che ha lavorato con artisti come Billy Joel, Prince e Elton John.
Il regista ha grande affinità con Michael e non è raro che in questi tre video Jackson esca molto ben fotografato; tutti e tre seguono una linea particolare dove i sentimenti sono più importanti per comunicare che la danza stessa.

Il video di "Cry" nasce nel bel mezzo della lotta tra Michael Jackson e Tommy Mottola, fino ad allora presidente di Sony Music International. Era già noto che Michael aveva fatto mal volentieri il cortometraggio "You Rock My World" e, sebbene fosse previsto da contratto, si rifiutò di apparire in un nuovo video nel mezzo della controversia e il boicottaggio ai danni di "Invincible".
In questa situazione approssimativa tra l'artista e l'etichetta si decise che "Cry" sarebbe uscito come secondo singolo del disco con un "aria" in onore delle vittime dell'attentato terroristico del 11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York.
Michael non era d'accordo neanche con questa scelta dal momento che aveva quasi finito le due versioni di "What More Can I Give" e "All For You", registrate proprio per questo scopo.

Malgrado i malumori, la registrazione del video iniziò senza la presenza di Michael, optando per il montaggio di scene nello stile di "Man In The Mirror" o "Heal The World", dove non appare Jackson.
La produzione scelse sei diverse località negli Stati Uniti. Una di loro era Squaw Valley, dove hanno partecipato circa 400 persone. Un altro scenario era a Mare Island Bridge a Vallejo, California, dove la polizia ha fermato il traffico veicolare sul ponte per circa 6 ore, tempo impiegato per girare le scene.
La location successive erano San Francisco e Petaluma dove le comparse sono state poi “moltiplicate” grazie all'uso di effetti digitali che estendevano la fila di persone fino a farle sparire all'orizzonte. Le ultime due erano Pescadero State Beach (California) e la Foresta Nazionale di Redwood a San Mateo dove hanno partecipato i membri di un gruppo gospel locale.
A Pescadero Beach, 150 comparse parteciparono allineati tra il mare e le dune. In ogni location ci ha lavorato un team di 75 persone tra produttori e tecnici.

Il video di "Cry" denota soprattutto una grande speranza che si incarna attraverso l'unione di migliaia di persone in lungo e in largo del territorio degli Stati Uniti.
"Cry" è stato scritta da R. Kelly per l'album "Invincible" molto prima degli attacchi dell'11 settembre, ma comunque rispecchia fedelmente i sentimenti delle persone dopo la tragedia.
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"L'idea di essere uniti gli uni agli altri dal dolore e dalla sofferenza assunse un significato profondo nel contesto storico del brano CRY. Jackson 'PIANGE' perchè vede la tragedia che lo circonda e la interiorizza. Poi nel ritornello lancia un appello per riuscire a superare la situazione.Ciò che ci unisce non è fingere che la tragedia non esista, ma vederla per ciò che è ed affrontarla insieme come collettività. 
Pubblicata dopo la tragedia dell'11 settembre 2001, CRY era proprio il tipo di canzone di cui c'era bisogno in un momento tanto devastante. Il cuore della canzone è rivolto all'interiorità del cantante ma allo stesso tempo anche all'esterno, senza offrire risposte facili.
La voce di Jackson non è celebrativa ma malinconica e sobria. Come negli inni precendenti, ha bisogno dell'aiuto del coro, che rappresenta la comunità, per trovare speranza e determinazione. Il magnifico botta e risposta a cui da vita Jackson nel momento culminante è un classico di Michael Jackson, che dimostra la comunicazione risoluta di cui si sarebbe bisogno se mai noi decidessimo di 'Cambiare il Mondo', 'Change the World..'
Joseph Vogel sulla canzone CRY di Michael Jackson - INVINCIBLE album

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