lunedì 13 aprile 2015

Noi sentiamo di appartenere: un articolo sui fans di Michael Jackson by Syl Mortilla


L’Estate di Michael Jackson sembra essere confusa sul processo che finanzia i suoi flussi di reddito. Sembra pensare che i fans di Michael pagheranno ingenuamente la tassa di miliardi di dollari . Una sanzione applicata a causa della loro apparente inettitudine (il che è decisamente improbabile come lo è la scusa dell’ incompetenza, visto il successo della carriera di John Branca ed il suo pedigree).

Considerando la deificazione di Michael da parte dei suoi fans - con la sua umile accettazione del nostro amore per lui, e il riconoscimento, spesso da lui ripetuto, di quanto fosse essenziale il nostro sostegno incrollabile, nonostante il vetriolo ad hominem che abbiamo sperimentato - mi piacerebbe anche arrivare al punto di dire che Michael merita delle rappresentative di fans nel comitato dell’Estate. 
I fans dovrebbero, naturalmente, essere del tutto coinvolti in qualsiasi processo decisionale, quando si tratta di sostenere la reputazione artistica e personale di Michael (e non essere cinicamente utilizzati come ingenue pedine, com'è successo in quell'abissale promo di sciocchezze di 'Behind The Mask' ).
Naturalmente, gli attuali mercenari ciarlatani alla guida dell’Estate non lo prenderebbero mai in considerazione. Sebbene divertiti dal sapere che potrebbero , sebbene sdegnosamente confidenti nel valore dei loro troni di carta verde - essere usurpati dei sedili di ermellino di usura nefasta; aspettandosi intrinsecamente che ci sia abbastanza terrore alimentato con tenacia in dette sedie per sopportare il peso di tale flagrante, tentacolare arroganza. 
Mentre tossiscono e ridono con sigari costosi, e guardano spregevoli, con totale scherno i poveretti in lutto per il Re del Pop.

Ci respingono; allontanano il nostro malcontento nella convinzione che siamo poco più che una folla di zelanti pazzi imbecilli - disposti a comprare qualsiasi cosa con il nome di Michael sopra, indipendentemente dal controllo di qualità.
Dobbiamo unirci. Dobbiamo dimostrare che non è per niente il caso che abbiano questa convinzione.
La nostra comunità è più grande di qualsiasi altra famiglia di fans - ma questo è sia la nostra forza che la nostra debolezza – e per questo ha in sé tante fazioni distinte. Anche se questo evento non è altro che una conseguenza inevitabile delle macchinazioni che guidano la natura umana - in particolare, la necessità intrinseca di appartenenza che sentiamo. Questo combinato con la vasta gamma di individui che il genio profetico di Michael è riuscito a raggiungere.

Come collettività, per i fans è arrivato il tempo di superare le nostre differenze banali e distinguere invece le questioni fondamentali di comune accordo. E concentrartici stoicamente. Dopo tutto - forse più di ogni altra comunità - siamo esperti addestrati al sostegno incrollabile. Siamo costituiti da medici, avvocati, artisti e giornalisti. Abbiamo torrenti di talento; laghi di intelletto. Ma più di questo, siamo un profondo, profondo pozzo di immutabile, pura passione - pieno della miriade di singole vite trascorse a dedicarsi a un'indomabile lealtà .

Il ricordo di Michael non può più essere contaminato o svilito. Non possiamo permettere l’aborto spontaneo, per negligenza, del potenziale insito nella fama senza pari di Michael. Non certo a causa di meschinità e dell'ostinazione nel mediare .
Farlo sarebbe una tragedia, nel vero senso della parola.

Sono convinto che su due questioni fondamentali, tutti possiamo raggiungere il consenso, siamo la costante difesa di Michael contro la percezione diffamatoria del suo essere stato un pericolo per i bambini (come tutti sappiamo, l'attrazione è la realtà), e che il suo sacrosanto lavoro debba essere maneggiato con un guanto tempestato di diamanti - vale a dire, con la somma pertinente riverenza che merita, per la sua bellezza unica. In particolare per quanto riguarda il suo potenziale senza precedenti per rendere il mondo un posto migliore, attraverso il suo ispirato proposito per la pace tra gli uomini.

Noi tutti sentiamo il bisogno di appartenenza. E tutti lo facciamo. Siamo benedetti di appartenere a Michael. Dobbiamo preservare la sua memoria con orgoglio - lavorando insieme per impedire la denigrazione della sua eredità per l’ avidità della società.
I temi di questo articolo, sul motivo per cui i fans di Michael siano così facilmente e così spesso bollati come pazzi, e quali potrebbero essere le responsabilità dei suoi fans e dell’Estate, vengono esplorate in maniera più approfondita nel mio libro,The First Book Of Michael.

ORIGINAL
We Belong: An Article on Michael Jackson’s Fans by Syl Mortilla


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